Impresa
Il Consorzio di Tutela del Vino riunisce un gran numero di produttori di pregiati vini ed è incaricato di controllarne la produzione e di promuoverne e tutelarne l’identità e la reputazione nell’Unione Europea e nel resto del mondo.
Il contesto
Nell’Unione Europea le Indicazioni Geografiche sono un titolo di proprietà intellettuale sui generis – a carattere collettivo e impersonale – e rappresentano un importante strumento di valorizzazione dei prodotti alimentari tipici, dei metodi di produzione, nonché delle caratteristiche intrinseche di una regione o di un particolare territorio. Le Indicazioni Geografiche operano a vantaggio dei produttori, che investono ingenti risorse nella loro attività, e dei consumatori, che vedono tutelata la loro capacità di scelta al momento dell’acquisto.
Al di fuori dell’Unione Europea non è sempre garantito ai prodotti tipici, specie se importati, lo stesso livello di tutela proprio del sistema europeo. Pertanto, l’Unione perfeziona accordi internazionali con Paesi terzi al fine di ottenere la garanzia di un’adeguata protezione per i propri prodotti negli altri mercati e per il mutuo riconoscimento delle Indicazioni Geografiche. Un esempio è l’Accordo sugli Aspetti Commerciali dei Diritti di Proprietà Intellettuale (meglio noto tramite l’acronimo inglese TRIPs).
Il caso
Per i produttori di vino gli Stati Uniti rappresentano un mercato di primaria importanza tale da richiedere una strategia di rafforzamento per superare i limiti della tutela garantita dalla legislazione statunitense in materia, sulla base del TRIPs.
La soluzione
Da un’approfondita attività di studio e analisi della legislazione statunitense in materia di Indicazioni Geografiche e grazie anche alla sinergia con i nostri partner americani, la migliore strategia è risultata essere la registrazione delle Indicazioni Geografiche come marchi collettivi statunitensi.
Il marchio collettivo, negli Stati Uniti come nell’Unione Europea, è un particolare tipo di marchio che informa il pubblico di consumo circa l’appartenenza di un operatore economico ad un circuito chiuso e regolamentato – nel caso di specie i produttori di vini di questo Consorzio – e, per questa sua particolare caratteristica, è stato ritenuto lo strumento più idoneo alle esigenze del Consorzio.
Il risultato
L’ottenimento della registrazione come marchio collettivo consente alle imprese produttrici di vino di questo Consorzio di sviluppare la propria presenza commerciale negli Stati Uniti con un ulteriore vantaggio competitivo, qualificando e tutelando l’identità e la provenienza dei propri vini sul mercato e generando valore per l’intera filiera, dal produttore, al Consorzio, all’importatore fino al consumatore finale.
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